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Blog di Itamat

Approvata la prima legge sull'intelligenza artificiale

Lo scorso marzo il Parlamento Europeo ha approvato una legge sull’intelligenza artificiale (IA), confermando il ruolo guida dell’Unione Europea nella creazione di policy capaci di adattarsi alle nuove tecnologie.

Il nuovo regolamento UE si pone come obiettivo la protezione dei diritti fondamentali. Le nuove norme sottolineano il divieto di alcune applicazioni di intelligenza artificiale che minacciano i diritti dei cittadini, come la categorizzazione biometrica e l'uso indiscriminato di immagini facciali. Vietati saranno anche sistemi di riconoscimento delle emozioni, pratiche di polizia predittiva e manipolazione del comportamento umano. Tuttavia, vi sono eccezioni per le forze dell'ordine, che possono utilizzare l'identificazione biometrica solo in circostanze specifiche e con rigorose garanzie. Alti obblighi di trasparenza e valutazione dei rischi sono imposti per i sistemi di IA che possono causare danni significativi. Inoltre, sono previste misure di supporto all'innovazione e alle PMI attraverso spazi di sperimentazione normativa.

Il dibattito conclusivo ha evidenziato il significato storico della prima legge vincolante sull'intelligenza artificiale, approvata dopo due anni di lavoro. Il correlatore Brando Benifei (il correlatore della commissione per il mercato interno) ha sottolineato l'importanza di ridurre i rischi e aumentare le opportunità, combattere la discriminazione e portare trasparenza, proteggendo i diritti dei lavoratori e dei cittadini. Dragoș Tudorache (il correlatore della commissione per le libertà civili) ha enfatizzato il collegamento tra l'IA e i valori fondamentali europei, evidenziando la necessità di trasformare la legge in realtà sul campo. Le prossime tappe includono la verifica finale di giuristi e linguisti e l'approvazione definitiva da parte del Consiglio. Il regolamento entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE, con varie scadenze per l'applicazione delle disposizioni, come i divieti e le norme sui sistemi di IA.

La legge risponde direttamente alle proposte dei cittadini partecipanti alla Conferenza sul futuro dell'Europa, concentrandosi sulla competitività dell'UE, la sicurezza, l'innovazione digitale e l'accesso alle informazioni, garantendo nel contempo la supervisione umana e il rispetto dei valori europei.

Non potevamo quindi non inserire una tesi sull’intelligenza artificiale nella nostra VAA. Se volete sapere chi tra i partiti candidati alle elezioni europee vorrebbe investire maggiormente nell’IA vi basterà utilizzare la nostra applicazione che verrà pubblicata a maggio!


Il Parlamento europeo approva la legge sull'intelligenza artificiale | Attualità | Parlamento europeo (europa.eu)