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Blog di Itamat

Gli ultimi mesi di lavoro dell'Unione Europea sono stati caratterizzati dalla promulgazione di nuove direttive e regolamenti in materia di sostenibilità e digitalizzazione. Lo scorso gennaio è infatti arrivata la cosiddetta “direttiva greenwashing”. Si tratta di un provvedimento, approvato dal Parlamento e dal Consiglio UE, che ha l'obiettivo di eliminare le false dichiarazioni di sostenibilità ambientale che ci sono su tanti prodotti venduti in Europa. Come si legge sui siti ufficiali dell'Unione, la direttiva “mira a proteggere i consumatori da pratiche di commercializzazione ingannevoli e ad aiutarli a compiere scelte di acquisto più informate”. Adesso gli Stati membri hanno tempo fino al 2026 per recepirla, pena l'inizio di una procedura di infrazione.

La novità principale della direttiva è il divieto, per le aziende che commerciano prodotti in Unione Europea, di inserire espressioni come "rispettoso dell'ambiente", “rispettoso degli animali”, “verde”, "naturale", "biodegradabile", "a impatto climatico zero" o "eco" se non saranno supportate da prove oggettive e riconosciute. Tramite il recepimento della direttiva, le nuove norme dovranno vietare anche le indicazioni infondate sulla durata dei prodotti. Sarà vietato, per esempio, dichiarare che un detersivo per lavatrice durerà per 30 cicli di lavaggio, se ciò non è esatto e supportato da dati oggettivi e chiari per il consumatore.

L'obiettivo dell'Unione è anche quello di regolarizzare il sistema dei marchi di sostenibilità, riconoscendone solo pochi e uguali a livello comunitario. Inoltre si punterà a proibire l'obsolescenza programmata di alcuni prodotti, grave problema e causa di produzione di rifiuti in particolare nel settore del digitale.

La questione relativa all’impatto ambientale delle aziende in Europa è però ancora aperta qui. Nella nostra VAA ci sono diverse tesi che affrontano temi come l’introduzione di etichette sull’impatto ambientale per prodotti alimentari, la produzione di OGM, l’import di auto elettriche e la tassa sulla CO2. Volete sapere come si posizionati i partiti su questi temi? Scopritelo insieme a noi a maggio quando lanceremo la nostra VAA!